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Autore Discussione: IL PENSATORE - EMBLEMA DELL'IO UNIVERSALE  (Letto 900 volte)
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the boss
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« inserito:: 06 Maggio, 2022, 12:40:01 »

Chi ha visitato Parigi,ed ha avuto modo di entrare nel Museo Rodin,avrà avuto modo di ammirare in una delle sue sale,questa celebre statua,e riflettendo su essa,ha avuto modo di notare al di là della sua raffinata ed austera imponenza di essa,il fine ultimo per cui l'autore ha voluto immortalare nella pietra,un atteggiamento umano che a prima vista potrebbe sembrare o meglio avere i caratteri di un evento banale.           Ma,anche per un momento,possiamo interpretarne un universo di emozioni,di simbolismi,con cui meglio valutare la nostra vita.

Volendo analizzare personalmente l'opera,quale novello o improvvisato,critico d'Arte,posso far emergere,specialmente far valutare l'espressione di quell'uomo,colto nella sua seminudità,come esso rappresenti ognuno di noi,nella sua umana interezza ed in qualunque momento della sua esistenza,quando per i più disparati motivi,ad un certo punto della sua vita di relazione con gli
altri,spegne per un attimo che potrebbe sembrare un secolo,gli "interruttori" dei cinque sensi,e comincia con il proprio IO,ad analizzare,come diceva,e indottrinava i suoi discepoli,Socrate,con
il suo famoso detto  "CONOSCI TE STESSO" , La Galassia di ancestrali ricordi,emozioni e reconditi
episodi,che hanno dimora in quel quasi sconosciuto "Cosmo",che è il PENSIERO UMANO.

Lo Scultore,ha voluto,nello stesso tempo,anche nella staticità dell'Opera,cogliere l'Eterno Divenire
del mondo,così come c'insegnava Eraclito;perchè proprio da quest'attimo fuggente e statico nello stesso tempo,sono scaturiti,le tante conquiste a cui l'uomo è arrivato nel corso dei Millenni...
facendo esclamare a questi uomini il famoso "EUREKA",come fece il famoso Archimede di Siracusa;
e forse,purtroppo,ai tanti atti violenti di cui è disseminata la storia umana .

In quest'opera si deve cogliere,non un singolo ed imprecisato individuo,ma ognuno di noi,aldilà di
tutte le Schematizzazioni Sociali e Burocratiche,a cui con fastidio,l'Uomo si sente purtroppo sottoposto.   Infine,malgrado tutto ciò,ritengo che solo in quell'Attimo fuggente gli Uomini i veri
Uomini si sentano liberi - La Libertà di Pensiero - per difendere la quale,tante lotte e battaglie si sono succedute nel corso dei tempi.    Tutti,in quel momento possono riscattarsi,a partire da un
Presidente o Generale,fino ad arrivare,e finisco,al povero "BARBONE", derelitto,emarginato,confinato sotto un ponte,o chiuso in una stanza dell'antica dimora dei suoi
Avi,o rinchiuso in qualche Ospizio in una sperduta località !..............

Tutto ciò,ci fa comprendere come al di là delle ricchezze materiali,nel nostro Animo si nasconda
una nobiltà di sentimenti interiori,che dallo scrigno prezioso della nostra anima,ci invitano
ad assumere quella posizione che è l'Emblema dell'Individuo Assoluto,teorizzato anche da
Julius Evola.



                                          P i n o      Afro      Z a g a m i
« Ultima modifica: 06 Maggio, 2022, 12:51:14 da the boss » Registrato
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